Anonimo Italiano debutta sulle scene musicali nei primi mesi del 1995 pubblicando il suo primo ed eponimo album, Anonimo italiano, trainato dal primo singolo, il lento E così addio.
Il cantante suscitò in quegli anni molto interesse per via di alcune
peculiarità: si esibiva coprendo il viso con una maschera argentea, la
sua voce, quando parlava, era modificata, e, soprattutto, quando cantava
ricordava, seppure con sfumature diverse, la voce di Claudio Baglioni. Quest'ultima cosa - casuale o voluta - portò lo stesso Baglioni a diffidare la sua casa discografica di allora, la Bmg Ariola [1],
trovatosi in difficoltà davanti alle ripetute smentite sull'identità
dell'allora anonimo cantante da parte della casa discografica BMG[2]. La dolcezza dei brani e il dubbio instillato che a cantare potesse essere davvero Claudio Baglioni
spingono ad un immediato successo: 120.000 copie vendute e quindi disco
di platino con il disco di esordio, nel 1995. Nel 1997 pubblica il suo
secondo album Buona fortuna, anche questo certificato disco di platino in Italia, e negli anni seguenti pubblica altri due album: Dimmi che ami il mondo nel 2002 e L'infinito dentro noi nel 2006. A distanza di sette anni, il 20 aprile 2013, esce il suo nuovo album, intitolato Five, su etichetta Hydra Music[3]. L'album contiene 10 brani inediti, uno dei quali in duetto con Amedeo Minghi, tributo dovuto alla scomparsa di Roberto Mezzetti, collaboratore e musicista di entrambi i cantautori.
fonte: Wikipedia
WEB: http://www.anonimoitaliano.net/#Fotografie
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