martes, 30 de julio de 2013

POETESSA ANTONELLA SODDU - "SILENTE PENSIERO D'EROS"


 Antonella Soddu - Sardegna - Italia






Prefazione


L’ iter poetico della silloge si volge congiunto e ripartito tra due elementi cardine: amore e percezione dell’essere, una dinamicità esistenziale, incarnatasi nei meandri d’un animo capace di carpire e incanalare a sé ogni minuzia spirituale. La primaria costante dell’opera è la sublime presenza del sentimento e dei sensi, entrambi pronunciati nella più intima e silente posa del cuore. I componimenti e lo stile di Antonella Soddu assumono un’impronta indelebilmente attenta in ciò che essi stessi narrano, versi capaci d’esser poesia in ogni dove, fraseggi che incanalano un’introspettiva analisi del tacito vivere in impulsi, umanamente e mentalmente volti alla ricerca e alla cura del rapporto interiore con l’altro.
L’ Io protagonista nel testo si effonde verso un singolare dichiararsi, velatamente monologo, ma mai soliloquio, giacché il composto rivolgersi all’altrui ascolto s’appresta esser musicalità dinnanzi ad ogni susseguirsi di strofa.
L’Egli è racconto dell’impronta umana nel mondo: E’ vuoto intorno e l’uomo procede claudicante a passo incerto, incostante e tremante; il Tu, come primario come primario ed innato destinatario d’amore che mai è destinato a cessare. Come trovarti/come cercarti e viverti negli anfratti del tuo riflesso sbiadito.
L’ azione umana è trascritta come costante movimento; la stessa titolatura dell’opera riesce egregiamente ad enunciare l’essenza: “Silente pensiero d’eros” giacché lo stesso agente non è mai circuito da nessuna forma di subordinazione allo stesso. Per quanto l’impulso amoroso spesso lasci mancanze, si confà alla vita fluttuando in una svincolata forma d’evasione, totale energia, carica emotiva in grado di elargire motivazione ad ogni singolo gesto compiuto nella quotidianità. L’indole amorosa si preclude d’esser augusta motrice, del tutto, forma d’azione congenita all’uomo, il quale mai privandosi della stessa riesce dignitosamente a viverla come forma somma d’autodeterminazione vitale. Interessante la percezione emotivo - temporale che i versi racchiudono, periodi che come valevoli incisi, tendono a lasciar insegnamento e ricordo come se volessero esser auspicio d’esperienza verso un domani che procede attraverso i gradi delle compiute azioni umane.
Ti vedo nel tuo invisibile apparire/Ti perdo nell’istante in cui nasce la nuova emozione/ Dove i miei giorni danno spazio a nuove emozioni oltre il tempo lasciato dalle tue/Bagnate dal rumore dello sparire silenti.
L’opera è un cantico alla riflessione un’elegante esegesi d’una mente che mai s’allontana dall’intesa con il cuore. Il poetare dell’autrice s’adorna di un’impronta matura femminea vissuta ed onestamente spontanea, lungi da congetture d’enigmi spirituali. La sua è una posizione precipua, notevole purezza nel raccontarsi e nel rivolgersi, a chi silenziosamente si capacita d’udire un cantico alla vita.
Certo pathos come investitura magnanima di chi s’approccia al testo, il quale ne diviene non solo il ricevente ma anche immancabilmente beneficiario di un susseguirsi d’emozioni in grado di donar respiro anche a chi d’amore mai si pena.
Il volo del sentimento, metafora nella certezza, leggerezza mai superficiale ma costante valutazione e memoria del compiuto, diretta verso la destinazione, di un prossimo vivere migliore, che risorgendo come meta ambita, sancisce una meritevole lettura.


Enrica Meloni ( Poetessa )


 
Sinossi




La silloge racchiude cinquanta componimenti poetici, scambievoli in pathos ed intime emozionalità.

Ogni singola lirica scaturita da un’esegesi interiore si pronuncia come autonoma voce d’un ripercorrersi, per mezzo della quale, il proprio Io va rapportandosi all’altro nelle rimembranze d’un vissuto ancora indelebilmente presente.

Un linguaggio dallo stampo femmineo e sentitamente votivo alla vita, inneggiante all’amore, lungi da spicci sentimentalismi e piacevolmente adorno di riflessioni consapevoli d’una maturità esistenziale, perennemente in atto nelle molteplici sfacettature dell’esistenza umana.

Il testo rimarca l’agente, nato nella congenita impronta del sentimento e riversatosi nella società come individuo vitale e soggetto alla trepidazione di quei sensi, che mai esentano in lui rancori e speranze d’amore.

Il concetto amoroso si ramifica nell’emozionalità pura del vivere, confrontato con chi approcciandosi all’altro, si capacita ancora una volta di contemplare quell’innata energia primordiale presente in ciascuna anima umana, capace di rendere ogni azione maggiormente energica e squisitamente libera: Amore.

Antonella Soddu


Informazione del libro

ISBN : 2120009801908
Edizione : 1a
Anno pubblicazione : 2013
Formato : 15x23
Foliazione : 64 pagine
Copertina : Morbida
Stampa : bianco e nero
prezzo di copertina Euro 12
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=980190
Gruppo Editoriale L'Espresso Spa

sábado, 13 de julio de 2013

GIOVANNI GORELLI - PIANISTA ITALIANO

GIOVANNI GORELLI DA FIRENZE, ITALIA

Ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di otto anni a Firenze, Italia. Grazie a approccio spontaneo ed al suo primo insegnante ha cominciato ad esibirsi in pubblico già a dieci anni. 
Durante la sua adolescenza ha praticato diversi strumenti tra cui la chitarra e il basso elettrico. 
Parallelamente, ha continuato la sua formazione nel pianoforte presso il Conservatorio di Firenze Luigi Boccherini.  In concorso in Toscana, ha incontrato Franco Agostini - pianista di fama internazionale - che, colpito dal suo talento, lo ha seguito nel corso degli anni successivi. Questa affinità musicale gli permette di sviluppare una reale passione per il repertorio pianistico e studiare i differenti stili di musica classica. Dopo aver ottenuto il diploma al Conservatorio di Firenze, ha affinato la sua formazione presso la Ecole Normale Alfred Cortot e il Conservtorio Rachmaninov a Parigi. Ha ottenuto un posto come docente di pianoforte presso l'Istituto di Musica e Cultura Musicale e l'Allegro Musique. Si è esibito in Francia e in Italia in diversi festival, teatri e chiese.
Il suo modo di suonare si caratterizza per l'intensità, e un uso importante dell'emozione. Il suo lavoro in Italia e in Francia gli ha permesso di essere eclettico e di sviluppare una sintesi dei differenti approcci europei. 
Ha una preferenza per brani virtuosistici, pur mantenendo la sensibilità necessaria per ricercare un'intima melodia e il suono dolce del pianoforte. Il compositore che interpreta più frequentemente è Frederic Chopin. 
Si interessato particolarmente al repertotio italino di autori quali: Muzio Clementi, Ferruccio Busoni e le sonate di Domenico Scarlatti. Ha tenuto un concerto interamente dedicato ai compositori italiani a Chicago alla fine di ottobre 2012.
 LINKS SULL'ARTISTA

https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/13fd8d5b5715940d

http://artelivorno.it/giovanni-gorelli/




http://concertodautunno.blogspot.it/2013/06/20130621-il-pianista-italiano-giovanni.html


http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130215-successo-parigi-del-pianista.html










sábado, 6 de julio de 2013

ANDREA MUNI - UDINE - ITALIA


























































Intervista ad Andrea Muni

Oggi ospitiamo nel blog Andrea Muni per darvi la possibilità di conoscerlo.


1) Benvenuto Andrea. Parlaci un po’ di te.



Trentaquattro anni, sposato, papà di Alessandra, una bellissima bimba che in settembre farà tre anni. Di mestiere, dal 2001 faccio l’insegnante. Dal 2001 al 2005 sono stato maestro di scuola elementare. Dal 2005 ad oggi insegno lingua e cultura italiana in una scuola serale per adulti in cui ho studenti un po’ da tutto il mondo: Cina, India, Filippine, Bangladesh, Pakistan, Afghanistan, Iran, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Etiopia, Eritrea, Somalia, Ciad, Sudan, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Brasile, Venezuela, Colombia, Romania, Serbia, Kosovo, Albania, Russia, Ucraina... Di solito i miei colleghi hanno fatto le loro prime esperienze di insegnamento come supplenti. Essere supplenti è una condizione economicamente precaria, ma permette di imparare pian piano la propria professione, di allenarsi a questo ruolo che è molto complesso e delicato. Io invece, nel 2001, ho iniziato ad insegnare messo subito in ruolo, senza aver mai provato le supplenze. Una fortuna, per alcuni aspetti, che molti mi invidiano; per me però è stato difficile questo inizio, venendo da una formazione esclusivamente teorica e storico-letteraria, senza sapere niente di didattica spicciola o pratiche scolastiche. Dopo le prime difficoltà, posso dire che l’insegnamento mi piace, è un lavoro che non cambierei. Oggi c’è da dire che questa professione è sempre più femminile: negli ambienti scolastici che ho frequentato mi sono sempre trovato in minoranza, sempre pochi gli uomini e tante le donne, anche nei ruoli direttivi. Credo che questo dipenda dagli stipendi impiegatizi, poco motivanti, e da una diffusa idea “materna” (direi piuttosto “mammesca”) dell’insegnante. Nel tempo libero mi piace occuparmi di filosofia, della filosofia che si legge e che si scrive nei libri. Ma il mio stesso lavoro quotidiano mi piace intenderlo come un fare filosofia, insieme con i miei studenti, un cercare insieme, un esercitare la propria umanità. Quale filosofia più “nobile, alta e pura” di quella che si può fare insegnando? Quale filosofia migliore di quella che si può fare guardando negli occhi le persone umane, senza mai perderne di vista la concretezza, la quotidianità materiale del vivere, le particolarità dell’una e dell’altra in questo e in quel momento?




2) Dalla tua biografia si legge che hai conseguito con la lode la laurea magistrale in filosofia. Che cos’è per te la filosofia e che cosa ti trasmette?



La filosofia non è qualcosa, come un oggetto, ma qualcuno, un soggetto che ci parla, ci provoca, e ci chiede di entrare in dialogo, di domandare, domandare, domandare sempre, senza fine. Quando la domanda si chiude in una risposta, la filosofia è finita. La filosofia apre, non chiude. La filosofia scuote, sveglia, spinge, evoca, provoca, inquieta, asseta, suscita, attira, solleva. Nelle scuole e nelle università spesso non è così: ci si ritrova costretti a leggere libri di filosofia quasi si trattasse di testi informativi o razionali e non, piuttosto, esistenziali. Molti professori di filosofia che ho conosciuto intendono la filosofia come storia ed erudizione, altri la intendono come ragionamento; io preferisco intenderla come un atteggiamento interiore dell’anima che, inquieta, cerca e cerca dentro e fuori di sé l’acqua di cui si sente assetata. Livello intimo del cuore che non esclude la ricerca storica e teoretica, ma senza di cui tutto il resto diventa arido e disumano.




3) Parliamo adesso della tua carriera da scrittore. Cosa rappresenta per te la scrittura?



Per me, scrivere è un modo per costringermi a vedere, nero su bianco, quello che penso: domande, desideri, paure, ideali, sogni, valori, emozioni, ricordi, convinzioni. Vedere il mio stesso pensiero mi aiuta a migliorarmi dentro. Pubblicare quello che scrivo è costringermi a fare seriamente questo lavoro su me stesso, in modo che possa darne conto ad altri, che non sia solo una faccenda “mia”, una questione “personale”. Quando scrivo, non voglio essere un “io” astratto, vuoto, che parla a se stesso, ma un “io” concreto, inquieto, emozionato che parla a un “tu” altrettanto concreto, umano, in carne ed ossa: il mio scrivere vuole essere dialogico, colloquiale, esistenziale. Per me la scrittura è scavare nell’interiorità, cercare dentro la mia anima, e nello stesso tempo scrutare intorno a me, per cercare con tutta l’anima la bellezza verso la quale la mia anima si sente attratta, per cercare ciò verso cui mi sento intimamente attirato. Scrivere, per me, è qualcosa che deriva dall’essere innamorato di ciò che è umano e di ciò che è divino, e dal seguire questa condizione esistenziale da innamorato dell’umano e del divino che c’è in noi e sopra di noi. Innamorato della filosofia, che spinge l’uomo nel più profondo del proprio cuore, e fino ai confini più misteriosi della propria anima, là dove l’io tende la mano a Dio.




4) Come e quando è iniziato il tuo approccio con la scrittura?



Il mio approccio “pubblico” con la scrittura è iniziato nel 2009, col mio primo libro: “Cose che gli insegnanti non dicono”. Il mio approccio “privato” è iniziato molto prima, fin da bambino potrei dire, anche in forma di gioco e di poesia. Da bambino mi piaceva scrivere poesie.




5) Parlaci adesso della tua opera Legge e libertà. Che cosa leggeranno al suo interno i lettori?



Legge e libertà” è la mia tesi di dottorato in Filosofia. Parla di una donna specialissima, straordinaria: Edda Ducci. Io per tre anni mi sono occupato di questa donna, me ne sono innamorato in un modo particolarissimo. Dopo questi tre anni, dopo aver scritto questo libro su di lei, non mi sono ancora stancato di lei; anzi, ne sono sempre più innamorato, ci trovo sempre nuovi aspetti che mi incuriosiscono, mi affascinano, mi entusiasmano. Edda Ducci è morta sei anni fa, nel 2007, ma per me è più viva che mai, ha una capacità del tutto eccezionale di parlare dritto al cuore, di toccarti l’anima, di sollevartela, di accendertela, di fartela volare. È una filosofa di quelle vere: non di quelle meramente accademiche, erudite, che fanno tanto sfoggio di cultura ma sono interiormente vuote, fredde, buie: lei la senti sempre intimamente luminosa, bella, ne percepisci sempre la natura di fuoco mai spento. In questo libro parlo dunque del mio amore per questa donna che mi ha acceso un fuoco nell’anima. Ma parlo anche di Platone, Aristotele, Sofocle, Caterina da Siena, Tommaso d’Aquino, Kierkegaard, Ebner, Fabro, Rossano, Tincani, Corallo, cioè i grandi autori che questa donna ha tanto amato e dei quali si è fatta profondissima ed originalissima interprete. In questo libro i lettori potranno trovare, riletto attraverso la sensibilità profondamente femminile e poetica della Ducci, tutto Platone, dialogo per dialogo, attraverso i suoi vari personaggi, e molto Aristotele, molto Sofocle, senza le pretese di un’astratta razionalità o di una fredda esposizione manualistica, ma sempre con grande coinvolgimento affettivo e con intimissima provocazione esistenziale.




6) Quali sono le tue fonti ispiratrici, le tue muse?



Fonti ispiratrici? Muse? Soprattutto tre: Edda Ducci, Platone e Sofocle.




7) C’è qualche libro o racconto che hai letto e che ti ha colpito tanto? Se sì, qual è?



L’Odissea. L’Antigone. La Medea.





9)8) Sei un lettore? Quali sono i generi che riescono a catturare la tua attenzione?



Mi appassionano tutti i testi dell’antichità, da Omero a sant’Agostino. Soprattutto i testi dell’Atene classica.




10) I tuoi prossimi progetti?



Sto preparando un libro, in due volumi, su Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, a cui stanno partecipando circa venticinque specialisti, anche dal Brasile, dal Messico, dall’India, dalla Francia. Dopo essermi occupato di Edda Ducci, in futuro vorrei anche occuparmi di altre donne-filosofe del nostro tempo: ma su questo punto non voglio dare anticipazioni.



il link al mio ultimo libro è questo:

una recensione all'ultimo libro fatta da una rivista dell'università di Perugia è disponibile on-line :

qui si trova una pagina su di me:

qui un'altra recensione:























miércoles, 3 de julio de 2013

CANTANTE LINDA D.





LINDA D.

Linda d. oltre ad essere una brava cantautrice e anche una artista che nel corso della sua carriera ha promosso molte iniziative verso il sociale.

----- Madrina ufficiale all’evento “Arriva la Befana “Festa del Poliziotto Consap 2013”;
----- Ospite all’evento benefico “Festival Art” organizzato dalla Fondazione Vertical (Fondazione Italiana per la cura della Paralisi Onlus);

------ Partecipa alla selezione Sanremo Giovani al “ 63^Festival di Sanremo 2013” con il brano “Anima Rotta” dedicato alla lotta contro la violenza delle donne, piazzandosi tra le prime 60 classificate;
- Linda d. è ospite a Sabato Italiano a radio “Wira” 1400 AM “USA” con il brano Anima Rotta.


Linda d. è anche Testimonial delle problematiche sulla violenza delle donne e per questo motivo Roma Capitale l’ha voluta come Testimonial per lo Spot di sensibilizzazione dedicato a tutte le donne che nella vita hanno subito violenza.

Per far conoscere il suo impegno e la solidarietà in difesa di tutte le donne, oggetto di violenza, partecipa il giorno 8 marzo 2013 al convegno “Noi Donne- una battaglia da vincere” organizzato da Terry Devol, Marina Bertucci e Maurizio Verbeni con Roma Capitale con la presenza di persone autorevoli come l’attivista Barbara Benedettelli, Valeria Mangani, la criminologa Immacolata Giuliani,Letizia Lopez, Filomena di Gennaro, Eleonora Giovannini e molti altri esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura e dell'associazionismo.

Qui presenta il suo brano “Anima Rotta” e il relativo video.





------- Linda d. viene intervistata, durante il convegno, con collegamento nel programma targato Mediaset, da Barbara D’Urso a “Pomeriggio 5”.



------ Ospite al programma di Rai 1 “Uno Mattina Caffè ;



------- VideoIntervista dalle gemelle Nardelli sul canale WebTv “ SpyTwins”;





Prossimamente sarà in uscita un libro dedicato alla vita di Linda D. – “Linda D.- Anima Rotta” che racconta la vita non facile, segnata da una grave malattia, dove spiega la gran voglia di vivere, di sognare e grazie alla musica e la composizione ha avuto la maniera di uscire ed aprirsi ad una nuova vita attraverso la sua voce calda ed intensa. Il libro è scritto da Eleonora Giovannini, casa editrice Mauro Miotti.


Cantautrice e compositrice . Ha studiato presso l’Accademia dello Spettacolo
frequentando corsi di recitazione, canto e danza moderna.
Linda è una persona che ha fatto del campo artistico la sua forma di vita affrontando
tutto con umiltà, ricordandosi sempre che mai nessuno si deve sentire arrivato ma deve,
giorno per giorno, cercare nuove forme e nuovi stimoli per offrire al proprio pubblico
sempre il meglio di e stesso e quindi di trasmettere quelle emozioni che solo una canzone
sa far nascere dentro ciascuno di noi.
Professionalmente è una persona molto creativa “una bambola di idee”, possiede una voce
che le permette di cantare canzoni di vario genere e stile.




ESPERIENZE PROFESSIONALI:
2006 - Guest Star nel film "Serata" con Michelle Guarini;
2007 - Ha lavorato in teatro con Bruno Montefusco e Massimo Bonetti nella commedi
musicale "Ballando la nostra canzone”;
- Ha partecipato come co-protagonista in una campagna pubblicitaria
dell’Accademia Teatrale;
2008 - Partecipa come ospite alla trasmissione Tv "Il mio Inedito";
- Partecipa al concerto di beneficenza dedicata agli Handicap;
- Ospite in varie puntate di “Top” trasmissione televisiva sul canale SKY Gold Tv;
2009 - Lavora in collaborazione con il produttore e Dj di fama mondiale Maurizio Verbeni
in arte Jazz Voice;
- Canta e registra il brano “ _el mio mondo” con la partecipazione straordinaria
della stella della musica internazionale Leee John (Imagination);
- _ello stesso anno canta e registra con il cantante americano Damian Wild un remix
prodotto da Maurizio Verbeni, della canzone di Mogol-Battisti “ Questo folle
sentimento”;
- Canta e registra il brano "Parole, parole" in collaborazione con Dr. Feelx .
- Sempre nel 2009 la sua canzone “ Angeli” viene interpretata magistralmente
dall’artista Americano MJ WHITE;
Mentre "Se io fossi" il brano che l’ha proclamata vincitrice del premio Alex Baroni
viene interpretata dalla famosissima Amber Dirks ( Sister Sledge);
- Inizia una serie di collaborazioni con l’Associazione Argos Onlus – Forze di Polizia;
- Partecipa alla prima ed alla seconda giornata di “Vip & Friend” dove canta e
e registra insieme ad altri artisti la canzone “ Dai Dai Scoppia Pace”;
- Viene intervistata nel programma “Verissimo” di Canale 5 da Susanna Galeazzi;
Inoltre ha partecipato come finalista ai seguenti concorsi canori:
2009 - Premio Mia Martini;
−Festival de Saint Vincent
−Festival degli autori Sanremo;
−Premio Donida;
- Festival dell’Adriatico Premio Alex Baroni, vincitrice come miglior inedito;


Il 4 dicembre 2009 Linda debutta ufficiale con il suo Album dal nome: LI_DA D. “SE IO
FOSSI con la prestigiosa compagnia discografica U_IVERSAL MUSIC/ _ET’S WORK .

2010 - Ospite come al “Festival Pub Italia” Milazzo.
2011 - Ospite alla trasmissione di Rai 1“ A Casa di Paola”;
2012 - Ospite all’evento “Diversamente Abili”, 1° Festival _azionale Artisti diversamente
abili – Gravina di Puglia;
Premio Internazionale _apoli Cultura Classic” (riceve il premio come miglior
cantautrice per le capacità interpretative, umane e intellettive mostrate nel
percorso artistico;
- Ospite al programma di Rai 1 “ Uno Mattina Caffè”;
- Ospite alla VII edizione della “ Giornata _azionale dello Sport Paralimpico”
evento che promuove la pratica sportiva tra le persone disabili, con il supporto
di Roma capitale, svolta in Piazza del Popolo.
In questi anni Linda D. oltre le numerose ospitate in varie serate collabora con artisti
di fama internazionale come Imagination, Orlando Jhonson, Sister Sledge, Kurtis Blow,
Damian Wild, Eric Daniel e tanti altri artisti del panorama musicale italiano.
2012 - Partecipa come nuove proposte al “Festival di Sanremo 2012” con il brano scritto
da Gatto Panceri musiche di Enzo rossi dal titolo
La Scelta” dove ha ricevuto il premio per la critica
Rea Radio e Tv;
- Esce il suo primo singolo nel 2011 “ IL SOLE CALDO DELL’ESTATE”;
- _ell’estate 2012 Linda D. si esibisce in due tour importanti
- Area Sanremo Tour 2012 Radio Italia
- Radio Cuore Tour 2012
insieme ad altri artisti come Ivana Spagna, Amedeo Minghi, Alexia, Sal Da Vinci,
Annalisa Minetti, Mietta, Paolo Vallesi, Marco Armani, Irene Fornaciari,
Massimo di Cataldo, Anna Tatangelo e molti altri artisti musicali.
2013 – Partecipa come Madrina ufficiale -Arriva la Befana “Festa del Poliziotto Consap 2013”
- Partecipa alla selezione Sanremo Giovani al “ 63^Festival di Sanremo 2013” con il
brano “Anima Rotta” dedicato alla lotta contro la violenza delle donne, piazzandosi tra
le prime 60 classificate;


2013 - Linda d. è ospite a Sabato Italiano a radio “Wira 1400 AM “USA” con il brano
Anima Rotta;
- Ospite all’evento benefico “Festival Art” organizzato dalla Fondazione Vertical
(Fondazione Italiana per la cura della Paralisi Onlus);
- Testimonial dello Spot sulla violenza delle donne “_oi Donne- una battaglia da
vincere” organizzata da Terry Devol & Marina Bertucci con Roma Capitale;
- Presentazione brano “Anima Rotta”in qualità di Testimonial al Convegno per
ricordare 8 marzo “_oi Donne-una Battaglia da Vincere”con la presenza di persone
autorevoli come l’attivista Barbara Benedettelli, Valeria Mangani,Immacolata Giuliani,
Letizia Lopez, Filomena di Gennaro,Fabrizio Bartoccioni, Eleonora Giovannini ;
- Ospite insieme alla criminologa Immacolata Giuliani al programma di Rai 1
Uno Mattina Caffè” ;
- Collegamento dal Convegno “_oi Donne – una battaglia da vincere” intervista Linda
nel programma di Barbara D’Urso a “Pomeriggio 5” ;
- VideoIntervista dalle gemelle _ardelli sul canale WebTv “ SpyTwins”;
www.lindadiaferio.com


CONTATTI
INTERNATIONAL PRODUCER
Maurizio Verbeni
Cell.: 346.7328669
E-mail: maurizioverbeni@gmail.com
www.bignet.it/maurizioverbeni

MANAGEMENT/ TVTerry Devol & Silvia Pantano
Ag. FRASI
Promozione e Comunicazione Spettacolo
E-mail: omniacasting@gmail.com
www.facebook.com/terry.devol


UFFICIO STAMPA/PUBBLICHE RELAZIONI
MariBertucci na
Cell.: 335.7171206
E-mail: m.bertucci@email.it

Maria Rita Marigliani
E-mail: mariarita.marigliani@hotmail.it
UFFICIO STAMPA/PUBBLICHE RELAZIONI ESTERO
Giovanni Fedelle
Cell.: +33 665472195
E-mail:a.solomusicaitaliana@libero.it




L'INTERVISTA
Linda D, cantautrice, voce e cuore dedicati al sociale, scuote il femminicidio con "Anima rotta"
L'intervista di Daniela Cassinelli
LINDA DIAFERIA, in arte LINDA D., è una giovane cantautrice e compositrice romana legata a Genova da motivi professionali.
Il suo è un percorso artistico recente, data la giovane età, ma già ricco d’interessanti esperienze. Numerose le apparizioni in tv e le interviste rilasciate ai media.
Degne di nota le sue collaborazioni musicali con artisti internazionali del calibro di Lee John (ex Imagination), Orlando Jhonson, Amber Dirks (Sister Sledge), Kurtis Blow, Damian Wild, Dr. Feelx, Mj White, Eric Daniel ed anche con svariati talenti nazionali.
Chi è Linda D., come donna e come artista?
«Linda D. è una persona che si scopre ogni giorno. Una che non si fa sopraffare dagli ostacoli, questo è poco ma sicuro. È una che crede ancora nelle favole. Che non sta mai con i piedi per terra. Per tante persone questa potrebbe essere una nota stonata. Invece è il segreto della vita. Bisogna sapersela giocare il meglio possibile.»
Si mette in discussione ogni giorno?
«Beh, diciamo di sì. Sicuramente sono una persona positiva, che ama le piccole cose, le persone umili, gli animali… salverei tutti quelli del mondo. Vorrei diventare un nome importante non per essere famosa ma perché il mio scopo nella vita è fare qualcosa d’importante.»
Intende nel sociale?
«Nel sociale, sì sì! Ho un sacco di progetti…!»
Vuole condividerne qualcuno con noi?
«Intanto vorrei far fabbricare dei sacchi a pelo termoriscaldabili per le persone che vivono in mezzo alla strada. Vorrei contribuire alle case d’accoglienza per tutte le famiglie che purtroppo non ce la fanno economicamente. E poi vorrei pensare anche agli animali abbandonati, ce ne sono tanti… Non parliamo poi dei maltrattamenti. Non basta un articolo per scrivere tutti i progetti che ho in mente…»
Sono quelli più importanti?
«Sono quelli che vorrei realizzare. E che farò.»
Come ha scoperto la sua vena artistica?
«Sono sempre stata, e lo sono ancora non lo nascondo, molto timida. Così scrivevo quel che mi sentivo dentro. E cantavo, tanto. Mi dava una grande soddisfazione. Un senso di liberazione. Cantavo e scrivevo, scrivevo e cantavo tutto il giorno! Veramente… Il farlo mi ha aiutato tanto, anche nei momenti di dolore. È stata una forma di comunicazione, un’altra strada per dire.»
Per chi scrive, per chi canta, per chi interpreta i suoi brani Linda D.?
«Prima di tutto per me stessa. Poi va beh, anche per gli altri visto che i miei testi affrontano sempre tematiche sociali. Una canzone può aiutare, può dare una mano.»
Il mondo della musica ed artistico in genere non è facile. Linda è una bella ragazza. L’esserlo ha giovato o no?
«No! Per niente. Anzi… talvolta è diventato un problema.»
Nella carriera artistica ha sempre avuto un occhio di riguardo per le diversità e per le vittime di violenze. Che mondo vorrebbe per suo figlio?
«Quale mondo vorrei per mio figlio… Vorrei che lui scoprisse quel che so io della vita.»
Vorrebbe che partisse avvantaggiato dalle sue esperienze?
«Diciamo di si. Mai lamentarsi, questo è uno dei valori che gli sto insegnando. La mattina occorre alzarsi e ringraziare, perché la gratitudine è la prima cosa. Se noi siamo in questo mondo non è per caso. È perché dobbiamo fare qualcosa d’importante.»
Quindi vuole lasciare un segno del suo passaggio su questa terra?
«Sì, si. Non mi interessa niente delle cose materiali. Non me ne frega proprio nulla perché son cose che vanno. Non restano.»
Il singolo “Anima Rotta” presta particolare attenzione alla violenza sulle donne. Una vera escalation in tempi attuali… Cosa ci sta succedendo?
«Il brano è stato scritto da un cantautore di Genova, Francesco Ciccotti. È singolare il fatto che un uomo sia riuscito così bene ad entrare nel cuore delle donne… Riguardo a quel che accade intorno a noi, ai tanti fatti di cronaca penso sia, almeno in parte, colpa del sistema. È un reato poco punito. Necessiterebbe di una pena molto più severa. Invece gli danno pochi anni di carcere e poi escono. E allora uno pensa “sai che ti dico? ammazzo mia moglie, mi faccio tre o quattro anni tanto poi esco e mi vivo la mia vita”. Dipende dal sistema che non funziona e dalle leggi che dovrebbero cambiarlo. Le persone vi si adatterebbero ed accadrebbero meno atti di violenza. E poi i media ed internet fanno la loro parte…»
Il singolo è tradotto anche in spagnolo.. c’è un motivo?
«Vorrei renderlo più accessibile a tutti. Lo faremo anche in inglese ed in altre lingue. Lo stalking c’è in tutto il mondo.»
A quando l’album?
«L’album è in promozione e sta andando bene. Abbiamo tantissimi ascoltatori e fans. La cosa bella è che le persone, attraverso la musica, si avvicinano a questo problema.»
Progetti artistici per il futuro? Concerti? Tour?
«Mi sto dedicando a tante canzoni, alcune più “facili” per comunicare anche ai giovani. Il mio sogno è sempre stato quello di andare a Sanremo. Questo è il mio obiettivo prossimo. Al Festival l’anno scorso ho ricevuto il Premio della Critica con il brano “La scelta” di Gatto Panceri. Poi c’è l’album al quale stiamo lavorando con tanti autori importanti




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Anima Rotta è il nuovo singolo di Linda D realizzato da Francesco Ciccotti con  la musica di Luca Lamari  e prodotto da Maurizio Verbeni con etichetta  Rosso Di Sera, il brano è stato presentato per l’ edizione del Festival Di Sanremo 2013 piazzandosi tra le prime 60 classificate,  tratta un argomento comune a tutti ” la violenza contro le donne”, in un intervista realizzata per il nostro blog Linda ci ha voluto parlare di tutto cio:
Nel corso della tua carriera hai promosso molte iniziative verso il sociale , con il singolo Anima Rotta hai voluto trattare un argomento molto delicato ,la violenza sulle donne cosa vorresti dire a tal proposito?
In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, un fidanzato, spesso compagni o ex compagni di anni di vita, padri di figli cresciuti insieme, mi sono domandata i perche’ ,. dovremmo chiederlo a queste persone malate che affliggono ,con persecuzioni , e violenze fisiche e psicologiche queste povere donne indifese .forse è qualcosa che esplode nella coppia , che capovolge il sentimento, e trasforma l’amore in odio e rancore, e spesso si porta all’estremo, causando uccisioni , nel caso delle donne detto anche “femminicidio”.
Una cosa che mi chiedo; perche’ la legge 162 bis e’ stata erogata soltanto nel 2009? . quando lo stalking e’ sempre esistito……Dai mass media il fenomeno della violenza sulle donne si dice crescere di anno in anno, ricordiamo il massacro del circeo , e tanti altri. Mi auguro che con la comunicazione , cioe’ musica , giornali , tv , eventi , si possa migliorare questo grave problema , ed io nel mio piccolo mi sto’ impegnando ,appoggiando associazioni contro la violenza sulle donne .
mi auguro ,
Cosa vorresti dire ancora a tutte quelle donne che hanno subito violenze ? Secondo te come si puo trovare la forza di reagire e andare avanti dopo aver subito cio?
DENUCIATE IL VOSTRO AGGRESSORE , ANCHE AL PRIMO SINTOMO DI OPPRESSIONE E VIOLENZA ,CREDETEMI , NON E’ AMORE!!!!
Non chiudendosi in se stessi trovando la forza interiore , ma anche parlandone con le associazioni, o fra i parenti e amici.
Anima Rotta un brano che hai presentato per l’ Edizione del Festival di Sanremo2013. Cosa ne pensi delle precedenti edizioni del festival ? E quest’ anno come sara?
Il festival di Sanremo e’ un evento storico , ha subito dei cambiamenti di odiens , forse per le scelte sbagliate degli artisti , forse per la direzione , ma rimane sempre un sogno per i cantanti . Non saprei , intanto io sono molto felice di aver varcato la soglia dei sessanta finalisti.
Durante il Festival si renderà omaggio ad uno dei grandi cantautori della musica italiana Lucio Dalla attraverso le parole del suo compagno di vita Marco Alemanno . Cosa vorresti dire sulla vita di questo grande artista?
Grande cantautore italiano, seguito da innumerevoli successi con canzoni che hanno fatto sognare , innamorare l’Italia. Un mito da non dimenticare mai , da qui prendere esempio. Ci mancheranno molto le emozioni che facevano invadere i nostri cuori.
Oltre Sanremo quali saranno ancora i tuoi impegni per il futuro ?
Per ora tutto il mio impegno e’ su anima rotta che sta’ ricevendo tantissimi consensi a livello internazionale…. stiamo preparando la versione in spagnolo, in piu’ a breve saro’ ospite in varie trasmissioni tv e radio importanti
Giorno: Lunedì 8 marzo 2013 – dalle ore 10,00 alle ore 13,00 ci sara’ un convegno a roma campidoglio sulla tematica donna e’ in quel contesto presenteranno il mio video anima rotta come spot per la violenza sulle donne :“NOI DONNE – una battaglia da vincere”
Con il supporto del mio produttore musicale Maurizio Verbeni e la mia manager Terry Devol, e il mio ufficio stampa Marina Bertucci sto’ programmando i miei prossimi eventi e il mio nuovo album con l’autore francesco ciccotti, lo stesso di anima rotta
 Testo Anima Rotta :
C’era il vento c’erano i silenzi
c’ero io che non ero mai
niente spazio tra gli spazi immensi…bruciami
resta l’anima rotta
sulla pelle parole strappate
tatuate, gridate, immaginate
marchiate col fuoco su vetro…parole malate
resta l’eternità
per guarire ferite scavate col sangue di chi non sa
guarda la libertà
è una macchia distante una corda sul collo di chi non ce
l’ha
c’era il vento c’erano gli schiaffi
c’ero io se volevi tu
come fango uno dei tuoi stracci…usami
sento l’anima rotta
sulla schiena parole frustate
tatuate, strillate, mai dimenticate
marchiate col fuoco su vetro…parole affilate
resta l’eternità
per guarire ferite scavate col sangue di chi non sa
ferma l’atrocità
per non essere complice di questo gioco che ci ammazzerà
scavo il muro con mani nude con il terrore di respirare
le gocce rosse sul muro bianco, lasciami almeno morire
resta l’eternità
per guarire ferite scavate col sangue di chi non sa
ferma l’atrocità
per non essere complice di questo gioco che ci ammazzerà
che ci ha uccisi già