Antonella Soddu - Sardegna - Italia
Prefazione
L’ iter poetico della
silloge si volge congiunto e ripartito tra due elementi cardine:
amore e percezione dell’essere, una dinamicità esistenziale,
incarnatasi nei meandri d’un animo capace di carpire e incanalare a
sé ogni minuzia spirituale. La primaria costante dell’opera è la
sublime presenza del sentimento e dei sensi, entrambi pronunciati
nella più intima e silente posa del cuore. I componimenti e lo stile
di Antonella Soddu assumono un’impronta indelebilmente attenta in
ciò che essi stessi narrano, versi capaci d’esser poesia in ogni
dove, fraseggi che incanalano un’introspettiva analisi del tacito
vivere in impulsi, umanamente e mentalmente volti alla ricerca e alla
cura del rapporto interiore con l’altro.
L’ Io protagonista nel
testo si effonde verso un singolare dichiararsi, velatamente
monologo, ma mai soliloquio, giacché il composto rivolgersi
all’altrui ascolto s’appresta esser musicalità dinnanzi ad ogni
susseguirsi di strofa.
L’Egli è racconto
dell’impronta umana nel mondo: E’ vuoto intorno e l’uomo
procede claudicante a passo incerto, incostante e tremante; il Tu,
come primario come primario ed innato destinatario d’amore che mai
è destinato a cessare. Come trovarti/come cercarti e viverti negli
anfratti del tuo riflesso sbiadito.
L’ azione umana è
trascritta come costante movimento; la stessa titolatura dell’opera
riesce egregiamente ad enunciare l’essenza: “Silente pensiero
d’eros” giacché lo stesso agente non è mai circuito da nessuna
forma di subordinazione allo stesso. Per quanto l’impulso amoroso
spesso lasci mancanze, si confà alla vita fluttuando in una
svincolata forma d’evasione, totale energia, carica emotiva in
grado di elargire motivazione ad ogni singolo gesto compiuto nella
quotidianità. L’indole amorosa si preclude d’esser augusta
motrice, del tutto, forma d’azione congenita all’uomo, il quale
mai privandosi della stessa riesce dignitosamente a viverla come
forma somma d’autodeterminazione vitale. Interessante la percezione
emotivo - temporale che i versi racchiudono, periodi che come
valevoli incisi, tendono a lasciar insegnamento e ricordo come se
volessero esser auspicio d’esperienza verso un domani che procede
attraverso i gradi delle compiute azioni umane.
Ti vedo nel tuo
invisibile apparire/Ti perdo nell’istante in cui nasce la nuova
emozione/ Dove i miei giorni danno spazio a nuove emozioni oltre il
tempo lasciato dalle tue/Bagnate dal rumore dello sparire silenti.
L’opera è un cantico
alla riflessione un’elegante esegesi d’una mente che mai
s’allontana dall’intesa con il cuore. Il poetare dell’autrice
s’adorna di un’impronta matura femminea vissuta ed onestamente
spontanea, lungi da congetture d’enigmi spirituali. La sua è una
posizione precipua, notevole purezza nel raccontarsi e nel
rivolgersi, a chi silenziosamente si capacita d’udire un cantico
alla vita.
Certo pathos come
investitura magnanima di chi s’approccia al testo, il quale ne
diviene non solo il ricevente ma anche immancabilmente beneficiario
di un susseguirsi d’emozioni in grado di donar respiro anche a chi
d’amore mai si pena.
Il volo del sentimento,
metafora nella certezza, leggerezza mai superficiale ma costante
valutazione e memoria del compiuto, diretta verso la destinazione, di
un prossimo vivere migliore, che risorgendo come meta ambita,
sancisce una meritevole lettura.
Enrica Meloni ( Poetessa
)
Sinossi
La silloge racchiude
cinquanta componimenti poetici, scambievoli in pathos ed intime
emozionalità.
Ogni singola lirica
scaturita da un’esegesi interiore si pronuncia come autonoma voce
d’un ripercorrersi, per mezzo della quale, il proprio Io va
rapportandosi all’altro nelle rimembranze d’un vissuto ancora
indelebilmente presente.
Un linguaggio dallo
stampo femmineo e sentitamente votivo alla vita, inneggiante
all’amore, lungi da spicci sentimentalismi e piacevolmente adorno
di riflessioni consapevoli d’una maturità esistenziale,
perennemente in atto nelle molteplici sfacettature dell’esistenza
umana.
Il testo rimarca
l’agente, nato nella congenita impronta del sentimento e
riversatosi nella società come individuo vitale e soggetto alla
trepidazione di quei sensi, che mai esentano in lui rancori e
speranze d’amore.
Il concetto amoroso si
ramifica nell’emozionalità pura del vivere, confrontato con chi
approcciandosi all’altro, si capacita ancora una volta di
contemplare quell’innata energia primordiale presente in ciascuna
anima umana, capace di rendere ogni azione maggiormente energica e
squisitamente libera: Amore.
Antonella Soddu
Informazione del libro
ISBN : 2120009801908
Edizione : 1a
Anno pubblicazione : 2013
Formato : 15x23
Foliazione : 64 pagine
Copertina : Morbida
Stampa : bianco e nero
prezzo di copertina Euro 12
http://ilmiolibro.kataweb.it/s chedalibro.asp?id=980190
Gruppo Editoriale L'Espresso Spa
ISBN : 2120009801908
Edizione : 1a
Anno pubblicazione : 2013
Formato : 15x23
Foliazione : 64 pagine
Copertina : Morbida
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