Nelle librerie
“Galileo Galilei. Assolto in cassazione” di Don Francesco
Cristofaro
E’ ormai uscito e si può prenotare e acquistare in tutte le
librerie italiane il primo e interessante saggio del giovane
sacerdote calabrese Don Francesco Cristofaro dal titolo curioso che
suscita fin da subito interesse e ironia, “Galileo Galilei. Assolto
in cassazione” edito dalla Herkules Books di Antonio Orlando.
Assolto in cassazione perché il suo è stato il processo più lungo
della storia. Nel testo oltre a suscitare ironia, si pone l’accento
sulla riflessione e la prudenza.
Da più parti l’elemento più importante è
“la ricerca della verità”, quella ricerca di verità che spinse
nel lontano 1979 Papa Giovanni Paolo II, il
10 novembre, quando in occasione del primo centenario della nascita
di Albert Einstein, annunciò di aver costituito una commissione di
scienziati per lo studio della “controversia tolemaico-copernicana”
con lo scopo di porre fine alla condanna di Galilei e quella ricerca
portò, a distanza di 13 anni di ricerca e dopo 350 anni della morte
del Galilei all’assoluzione dell’uomo di scienza e pensatore
cattolico come lui stesso si definiva.
Spiega l’autore: «La verità non è in una
sola frase o in un solo libro; essa non è in un evento piuttosto che
un altro. La verità è un continuo divenire. La sorgente della
verità è, però, Dio. L’uomo si può e si deve avvalere delle sua
qualità, delle sue scoperte, delle sue doti, ma la ricerca della sua
verità deve essere sempre a servizio della Verità più grande. I
saperi non si devono combattere ma tra loro si possono aiutare».
Nella prefazione, il Vescovo di
Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone afferma: «Leggendo
il lavoro di Cristofaro mi è balenato in mente il lapidario proemio
di Fedro alle sue favole: «Duplex libelli dos est quod risum
movet/et quod prudentis vitam consilio monet», ovvero il pregio
del libretto è duplice: suscita il sorriso e stimola con un
suggerimento la vita di chi ha senno. Il testo è stato concepito
come una vera autobiografia. Galileo, infatti, si racconta e ci
racconta tutta la sua vicenda, dall’alfa all’omega».
«La storia di Galileo – dice don Cristofaro
– è nota a tutti. Sembrerà strano che io, un sacerdote, tratti un
tema che ha visto tra i suoi protagonisti la Chiesa che, dapprima ha
espresso un giudizio negativo, ma poi, ne ha riabilitato il mal
giudicato.
La mia penna è stata la sua penna. L’ho
fatto parlare con estrema sincerità lasciandosi raccontare, nelle
gioie delle sue scoperte, nelle amarezze delle incomprensioni, in
un’obbedienza “forzata” alla Madre Chiesa. Il saggio di Mons.
Sergio Pagano già Prefetto dell’Archivio segreto Vaticano dal
titolo “I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei
(1611-1741), edito da Archivio Segreto Vaticano, anno 2009 ha fatto
il resto. È stato fonte di ispirazione nonché una guida rigorosa e
puntuale. Io c’ho messo un pizzico di fantasia ed ironia».
Il saggio è edito dalla Herkules Books ed è
disponibile in versione e-book e cartacea.
«Un consiglio che do al lettore? - ha detto
l’autore - Iniziare e concludere la lettura del saggio con
l’appendice posta al termine del racconto del Teologo Costantino
Di Bruno “Verità e Scienza”;
parole giuste al posto giusto, concetti teologici chiari ed
inequivocabili. L’uomo di scienza
deve avere una grande umiltà nel suo cuore. Distinguere sempre ciò
che è suo oggetto di studio, indagine, riflessione, osservazione,
deduzione, conclusione. E ciò che invece appartiene alla
rivelazione. Egli deve aiutare l’uomo che interpreta la rivelazione
perché anche lui distingua ciò che è oggetto della sua materia e
ciò che non gli appartiene. (C. Di
Bruno)».
Ed ecco quanto ha affermato Antonio
Orlando della Herkules Books: «Un libro, quasi un diario
autobiografico, scritto in maniera magistrale, con un linguaggio
semplice e diretto. È scorrevole persino quando l’autore annota
date ed eventi storici con rigorosa attendibilità, tratti dalle
carte del processo a Galileo conservate presso l’Archivio Segreto
Vaticano, gelosamente custodite dal prefetto mons. Sergio Pagano.
Un’opera divulgativa davvero
straordinaria: ne rimarranno stupefatti
gli appassionati,
felici
gli studenti, entusiasti
gli uomini di scienza e grati
quelli religiosi, visto che l’opera si chiude con l’assoluzione
definitiva pronunciata da San Giovanni Paolo II il 31 ottobre del
1992, a 350 anni dalla morte del matematico pisano».
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